
ChatGPT disabilitato per gli utenti in Italia
Garante vieta ChatGPT a causa di violazioni della protezione dei dati
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ChatGPT è stato disabilitato per gli utenti in Italia - Il 31 marzo 2023 l'autorità italiana per la protezione dei dati personali ("Garante") ha annunciato di aver emanato, in linea con i suoi poteri correttivi ai sensi dell'articolo 58, paragrafo 2, lettera f), del regolamento generale sulla protezione dei dati (regolamento (UE) 2016/ 679) ('GDPR'), una limitazione temporanea al trattamento dei dati personali da parte di OpenAI LLC, che gestisce ChatGPT, nei confronti degli interessati residenti in Italia.
ChatGPT è una piattaforma di chat online utilizzata da milioni di utenti in tutto il mondo per connettersi con amici e familiari, oltre a fornire servizi di messaggistica di alta qualità. Tuttavia, gli utenti in Italia sono stati recentemente colpiti da un avviso che informava loro che il servizio era stato disabilitato.
L'annuncio ha dato un duro colpo alla comunità di utenti italiani, che dipendevano ampiamente dall'applicazione per connettersi con amici e familiari in tutto il mondo. La disabilitazione dell'applicazione è stata richiesta dal Garante italiano, organizzazione preposta alla tutela dei dati personali.
La decisione di disabilitare ChatGPT per gli utenti in Italia è stata presa a seguito di alcune preoccupazioni sollevate da alcune autorità europee, che ritengono che l'applicazione possa essere utilizzata per spiare le conversazioni degli utenti. Tuttavia, i rappresentanti di ChatGPT hanno chiarito che la società non intende violare la privacy degli utenti in alcun modo.
Per l'azienda, ciò significa che dovrà trovare una soluzione rapida al problema al fine di ripristinare l'accesso agli utenti in Italia. ChatGPT ha affermato che offrirà rimborsi per gli utenti in Italia che hanno acquistato un abbonamento ChatGPT Plus a marzo, nonché la sospensione temporanea dei rinnovi degli abbonamenti in modo che gli utenti non vengano addebitati mentre ChatGPT è sospeso.
ChatGPT ha inoltre sottolineato il suo impegno nella protezione della privacy degli utenti, affermando che crede di offrire il servizio in conformità con le leggi sulla privacy come il GDPR. ChatGPT ha promesso di prendere contatto con il Garante al fine di risolvere il problema al più presto possibile.
Molti utenti in Italia si sono lamentati che la disabilitazione di ChatGPT ha avuto un impatto significativo sulle loro attività quotidiane, poiché l'applicazione consente loro di rimanere in contatto con amici e familiari sparsi in tutto il mondo. La comunità di utenti italiani è ansiosa di sapere quando l'applicazione verrà ripristinata e si augura che la società riuscirà a trovare una soluzione rapida al problema in modo che gli utenti possano tornare a utilizzarla al più presto.
Messaggio ufficiale
ChatGPT disabilitato per gli utenti in Italia
Gentile cliente ChatGPT,
Siamo spiacenti di informarti che abbiamo disabilitato ChatGPT per gli utenti in Italia su richiesta del Garante italiano.
Stiamo emettendo rimborsi a tutti gli utenti in Italia che hanno acquistato un abbonamento ChatGPT Plus a marzo. Stiamo anche sospendendo temporaneamente i rinnovi degli abbonamenti in Italia in modo che gli utenti non vengano addebitati mentre ChatGPT è sospeso.
Ci impegniamo a proteggere la privacy delle persone e crediamo di offrire ChatGPT in conformità con GDPR e altre leggi sulla privacy. Ci metteremo in contatto con il Garante con l'obiettivo di ripristinare il tuo accesso il prima possibile.
Molti di voi ci hanno detto che trovate ChatGPT utile per le attività quotidiane e non vediamo l'ora di renderlo nuovamente disponibile al più presto.
In caso di domande o dubbi riguardanti ChatGPT o il processo di rimborso, abbiamo preparato un elenco di domande frequenti per risolverli.